![]() Le difficoltà del sonno dei bambini possono manifestarsi nella fatica ad addormentarsi, risvegli frequenti e difficoltà a riaddormentarsi. Questi sono normali eventi della crescita. Nella prima infanzia il ritmo e la qualità del sonno possono variare, a volte possono essere la conseguenza di un problema, un disagio o un malessere. Diventare più consapevole di se stesso come separato dai genitori può provocare al bambino uno stato d'ansia, può sentirsi escluso. I genitori hanno il compito di accompagnare il bambino in ogni fase della sua vita, anche nel sonno. Può essere utile fornire un confine e dare una regolarità ai vari momenti della giornata in modo che il sonno diventi una abitudine, il bambino si senta "contenuto" e ha una continuità di esperienze (giorno/notte). E' importante far sentire al bambino che il momento di andare a dormire è una parte integrante della vita, un momento piacevole e rilassante. Non deve essere una punizione. Alcuni bambini portano con sè dei pupazzi o dei giocattoli che sono degli oggetti significativi perchè danno sicurezza nel momento in cui i bimbi sono 'soli'. La stessa funzione può essere svolta da dei rituali come la ninna nanna, una fiaba, ma anche un semplice bicchiere d'acqua, il bacio della buonanotte e le rassicurazioni notturne. ![]() Quando le difficoltà nell'addormentamento però permangono per un lungo periodo o diventano così importanti da ostacolare il sereno svolgersi della vita del bambino o della famiglia è utile consultare uno specialista come ad esempio uno psicologo. In questo modo un esperto potrà ad esempio aiutare i genitori ad allentare le tensioni e ricostruire quel clima sereno che aiuta un "buon sonno" del bambino. Alcuni eventi, spesso sottovalutati, possono infatti influenzare il sonno del bambino. 1) separazioni fisiologiche del primo anno di vita (svezzamento, rientro della mamma a a lavoro); 2) aumento delle esperienza che il bambino inizia a fare nel corso della giornata (sonni agitati perchè rivive emozioni del giorno, oppure non riesce ad addormentarsi perchè troppo eccitato dalla giornata precedente); 3) la progressiva maturazione della sua vita fantastica (i cattivi delle fiabe, gli eroi dei cartoni animati); 4) la progressiva maturazione della sua capacità di pensiero (ansie e paure). Liberamente tratto da "Conoscere per crescere", giugno 2014
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