Lo scontrino deve riportare il codice fiscale del paziente: pertanto deve presentare (spontaneamente) al farmacista la tessera sanitaria ogni volta che effettua un acquisto.
Alcuni esempi di prodotti deducibili sono: medicazioni (cerotti, garze), contenitori per urine e feci, pannoloni per adulti, assorbenti per incontinenza, giocattoli per bambini, paste fissanti per protesi, aerosol, strumentazione per la misurazione della pressione, articoli per sportivi (ginocchiere, gomitiere, polsiere), occhiali da vista, lancette per la misurazione della glicemia e molti altri. Altri prodotti invece non sono deducibili come ad esempio fermenti lattici, articoli di cosmesi (creme, fondotinta, matite, rossetti, terreI, integratori, prodotti per la detersione (saponi, bagnoschiuma, shampoo, balsamo, anche se curativi), pannolini per bimbi, alimenti speciali. Oltre all'acquisto di medicinali sono portabili in detrazione le fatture relative a spese mediche specialistiche e i ticket sanitari se sostenute per operazioni chirurgiche riguardanti patologie, per analisi di laboratorio, per acquistare o affittare protesi sanitarie (fra le quali rientrano anche gli occhiali da vista e le lenti a contatto), per spese mediche specialistiche rilasciate da istituti di ricovero. Le detrazioni fiscali spettano inoltre per gli importi erogati a personale specializzato del sistema sanitario per l'assistenza, fra i quali troviamo per esempio infermieri, fisioterapisti, logopedisti. La spesa minima per poter detrarre le spese mediche è di 129,11 euro: le detrazioni del 19% spetteranno quindi sull'importo che supera questa cifra.. Se questo limite, derivante dalla somma degli importi contenuti nella documentazione sanitaria, non dovesse essere superato, le detrazioni fiscali non saranno applicabili. Questo importo sarà detratto dal totale delle tasse calcolate in sede di dichiarazione dei redditi. Per avere ulteriori informazioni chiedete direttamente in farmacia..
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Aprile 2019
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