Farmacia Dr.ssa Sandra Maria Giovannoli
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VALORI DI RIFERIMENTO

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PROFILO LIPIDICO
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COLESTEROLO TOTALE - valore di riferimento inferiore a 200 mg/dl
La misura del colesterolo totale nel sangue è uno dei parametri più importanti per la valutazione delle patologie legate ai disordini del metabolismo lipidico.
Un eccessivo livello di colesterolo aumenta la probabilità di sviluppare una malattia coronarica.
Ma per meglio valutare il rischio cardiovascolare è importante conoscere le sue frazioni proteiche di Colesterolo HDL e LDL.

​COLESTEROLO HDL - valore di riferimento superiore a 35 mg/dl

E’ il colesterolo “buono”. Maggiore è il livello di HDL nel sangue e minore sarà il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
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PROFILO GLICEMICO
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GLICEMIA - valore di riferimento a digiuno 75 - 110 mg/dl
E’ il valore della concentrazione di glucosio nel sangue. La Persistenza di valori maggiori a 110 mg/dl a digiuno, può portare a complicazioni correlate alla patologia diabetica.

EMOGLOBINA GLICATA 
Il test dell’emoglobina glicata rappresenta il parametro migliore per prevenire e valutare la patologia diabetica, poiché indica la media dei valori glicemici nei 2/3 mesi precedenti all’esame.
Valori superiori al limite di normalità sono un valido campanello di allarme per scoprire tempestivamente una patologia diabetica.

Valori di riferimento:
Paziente NON diabetico: dal 4% al 6%
Paziente diabetico in terapia:
ottimo -> 4,5% – 6,5%
buono -> 6,5% – 7,5%
critico -> 8% – 12%

GLICOSURIA
Indica la presenza di urine negli zuccheri. In caso di iperglicemia, la capacità di riassorbimento del glucosio può risultare insufficiente, e si avrà glicosuria
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PROFILO EPATICO
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AST - TRANSAMINASI GOT - valore di riferimento inferiore a 40 U/L
 L’enzima TRANSAMINASI GOT È presente nel fegato e viene analizzato per studiare le condizioni di questo organo, ma anche per valutare eventuali lesioni del muscolo cardiaco oppure alterazioni di quei muscoli che coordinano i movimenti dello scheletro.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da:
  • alcolismo
  • asma,
  • cirrosi epatica
  • distrofia muscolare
  • epatite
  • gotta
  • infarto del miocardio
  • interventi chirurgici
  • leptospirosi
  • ittero ostruttivo
  • metastasi epatiche
  • mononucleosi
  • pancreatite
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da:
  • diabete
  • dialisi
  • gravidanza


ALT - TRANSAMINASI GTP - valore di riferimento inferiore a 40 U/L
Enzima molto importante presente nel fegato. Si chiama “transaminasi glutamico piruvica”, in sigla GPT oppure ALT (alanino amino transferasi); le transaminasi GPT danno la esatta valutazione della gravità dell’alterazione del fegato.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da:
  • cirrosi epatica
  • uso di contraccettivi
  • distrofia muscolare
  • emolisi, da epatiti
  • ittero ostruttivo
  • metastasi epatiche
  • mononucleosi
  • obesità
  • pancreatite
  • scompenso circolatorio
  • traumi
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PROFILO EMATICO

EMOGLOBINA
E' una proteina, costituente principale dei globuli rossi, adibita principalmente al trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai tessuti. Sono considerati valori normali di emoglobina quelli compresi fra 14-18 g/100 ml per gli uomini e 12-16 g/100ml per le femmine.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere causati da:
  • diarrea,
  • disidratazione
  • enfisema
  • policitemia
  • poliglobulia
  • shock
  • ustioni
  • trasfusioni ripetute






Valori di emoglobina inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da:
  • aplasia midollare
  • collagenopatie
  • deficit di ferro
  • deficit di vitamina B12
  • emorragie
  • epatopatie
  • infezioni gravi
  • insufficienza renale cronica
  • leucemie
  • morbo di Cooley
  • morbo di Chron
  • metrorragia
  • neoplasie maligne
  • ulcera peptica
  • morbo di Hodgkin.

EMATOCRITO - 38 – 52% per l’uomo, 36 – 46% per la donna.
Esame che misura la quantità percentuale dei globuli rossi rispetto alla frazione liquida del sangue; la sua sigla è HMT.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da:
  • alcolismo
  • da diabete
  • da insufficienza renale acuta
  • da peritonite
  • da policitemia
  • da poliglobulia
  • da uso di diuretici
  • da ustioni
  • da vomito
  • da disidratazione

Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da:
  • anemie
  • aplasie midollari
  • carenza di ferro
  • carenza di vitamina B12
  • cirrosi epatica
  • collagenopatie
  • emorragie
  • infezioni gravi
  • insufficienza renale cronica
  • da leucemie

​ERITROCITI
Detti anche globuli rossi, corpuscoli che trasportano ossigeno e anidride carbonica, del diametro medio di 8 micron (8 millesimi di millimetro) a forma di disco
Valori normali 4.800.000 – 5.600.000 /mmc (millimetro cubo) per l’uomo e 4.600.000 – 5.200.000 /mmc per la donna.
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PROFILO RADICALI LIBERI
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ACIDO URICO - 2,5-7 mg/dl nell’uomo – 1,5-6 mg/dl nella donna.
Gli acidi urici sono scorie metaboliche che aumentano il rischio di ictus, ischemie, disturbi cardiocircolatori e possono favorire artriti e cistiti. Queste tossine pesanti e aggressive, prodotte a seguito dell’assunzione di cibi grassi e salati, zuccheri, alcolici e farmaci di cui di solito si abusa in inverno, si concentrano nei reni, nella vescica, nelle arterie, nelle ossa, e recenti studi confermano che possono provocare anche seri danni al cuore e al cervello. 

FORT (stress ossidativo)
Analisi dello stress ossidativo/radicali liberi.
Sono considerati normali valori sino a circa 310 unità FORT corrispondenti a 2,35 mmol/l H2O2.
Diverse condizioni fisiologiche e/o para-fisiologiche, oltre a quelle patologiche, sono associate ad anomali valori di FORT.

Condizioni con livelli elevati: 
  • Gravidanza 
  • Assunzione estro-progestinici 
  • Terapie ormonali sostitutive 
  • Dialisi  Farmacoterapie (es., antitumorali, antibiotici, analgesici, immunosoppressivi) 
  • Attività fisica eccessiva in soggetti non allenati 
  • Processi infiammatori 
  • Cancro 
  • Malattie respiratorie 
  • Fumo di sigaretta 

Condizioni con livelli ridotti: 
  • Neonati 
  • Supplementazione e/o integrazione con antiossidanti

FORD (barriera antiossidante) - > 1,53 mml/L
Il FORD test determina la capacità antiossidante totale nel plasma. L’organismo umano possiede numerosi sistemi di difesa ad azione antiossidante fondamentali per prevenire l’eccessivo innalzamento del livello di radicali liberi e, quindi, mantenere sotto controllo lo stato ossidativo. Questi antiossidanti sono in parte fisiologici, tra cui acido urico, bilirubina, ceruloplasmina, transferrina, tioli, glutatione, ecc., e in parte derivano dagli alimenti (soprattutto frutta e verdura) tra cui le vitamine E, C, ed A, polifenoli, flavonoidi, carotenoidi ect.  
Essendo carenti le difese antiossidanti, gli individui con valori FORD pari a circa 1,1 o addirittura minori devono essere considerati a rischio di stress ossidativo in quanto potenzialmente non in grado di bilanciare il danno da radicali liberi.
Le cause di una tale condizione possono essere differenti:
  • Il regime alimentare, generalmente caratterizzato da basso introito di frutta e verdura.
  • Può essere la conseguenza di una produzione di radicali liberi nell’organismo talmente elevata da provocare il calo delle difese naturali. Potrebbe corrispondere con una situazione temporanea successiva ad un forte stato ossidativo indotto: gli agenti antiossidanti non sono ancora stati rigenerati dai normali processi fisiologici di recupero e/o i composti vitaminici non sono ancora stati ripristinati mediante una dieta opportuna.
  • Si potrebbe trattare di una ‘normale’ condizione individuale. Il soggetto può avere caratteristiche genetiche tali per cui la propria capacità di difesa risulta metabolicamente ridotta. In questo caso, è fondamentale controllare e regolare un giusto apporto di sostanze antiossidanti dall’esterno tramite la dieta o supplementazione ausiliaria.
  • otrebbe essere associata alla presenza di un disordine non ancora manifesto oppure asintomatico, ad uno stadio precoce di una patologia. In caso tale condizione persista nel tempo, sono da raccomandarsi ulteriori accertamenti.
  • Condizione tipica negli stati patologici.  

Utile per la valutazione della capacità antiossidante/barriera antiossidante totale

​ACIDO LATTICO - 1,2mmoli/L
La produzione di acido lattico comincia quando il metabolismo aerobico, cioè l’ossigeno presente nel sangue,  non è più in grado di soddisfare le richieste energetiche del nostro organismo.  ’acido lattico inizia ad accumularsi nei muscoli e nel sangue quando la velocità di sintesi supera la velocità di smaltimento. Approssimativamente tale condizione si innesca quando durante un esercizio fisico intenso la frequenza cardiaca supera l’80% (per i non allenati) ed il 90% (per i più allenati) della frequenza cardiaca massima.

Vi sono cause di aumento dell’acido lattico più spiacevoli come ad esempio:
  • diabete
  • Aids
  • malattie genetiche mitocondriali
  • anemia
  • cirrosi epatica
  • insufficienza respiratoria
  • terapie farmacologiche con anti – iperglicemizzanti
  • eccessiva ingestione di alcol
  • alcune patologie turmorali


farmacia giovannoli
dr.ssa giovannoli sandra maria

piazza della repubblica 1
46037 governolo (MN)

​p.iva 01869840205

tel - fax 0376/668113
whatsapp per ordini farmaci: 340/5928652
​
e-mail: farmaciagiovannoligovernolo@gmail.com

​© 2018 roberta savi

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